Venerdì 10 febbraio 2012 siamo andati con Jo (il responsabile dell’ associazione Notre Monde) presso il ministero della cultura guineano a incontrare Msr.Riad Challoub, responsabile dell’ associazione culturale Tina Fan e del centro Keita Fodeba , che ci mette a disposizione una sala dove poter svolgere i corsi.
Il signor Challoub, al quale abbiamo spiegato in dettaglio il progetto dell’ atelier, si e’ detto molto contento dell’ iniziativa e ci ha dato tutto il suo appoggio, confermando come la formazione di tecnici competenti e specializzati sia una assoluta priorità’ e una necessita’ per i giovani guineani.
Ci ha poi illustrato le varie attività’ svolte dall’ associazione “Tina Fan” , che, grazie al sostegno della cooperazione internazionale e l appoggio di diverse ambasciate, ha avviato numerosi progetti per i ragazzi più disagiati dei quartieri poveri della città: dai corsi di cucito, all’interscambio e gli stages all estero per gli allievi della scuola di circo, dall’assistenza medica alla fornitura di pasti e letti.
Il signor Challoub ci ha chiesto di poter inserire tra i partecipanti del corso anche 2 membri dei due balletti nazionali guineani, richiesta che ci e’ parsa un po fuori luogo.
Sabato 11 Febbraio ci siamo incontrati presso la sala dove si svolgerà il corso con Ndoy di Zoom Studio, che terra’ l atelier insieme a noi, per fissare il calendario dei lavori e ultimare i preparativi in vista dell’ inizio dell’atelier fissato per lunedì 13 febbraio.
Anche Ndoy concordava con noi sull’ inopportunità’ di invitare altri partecipanti al corso, essendo il corso pianificato come corso a sfondo sociale, per ragazzi disagiati.
Author Archives: Zbog
[GUINEA] 7-2-2012
Abbiamo concluso le fase di redazione organizzativa della struttura del corso, il team locale ha un’impostazione più classica della pedagogia, ci richiede registri presenze e valutazioni, mentre noi siamo più spontaneisti, vorremo far sentire i partecipanti al corso al loro agio e non pressarli con valutazioni o obblighi. Cercheremo di trovare un compromesso nel rispetto dell’ospitalità, del resto loro ci sono stati affiancati come mediatori culturali.
Per il futuro del progetto troviamo molto più sensato aggiornare i formatori che insegnare ai ragazzi.
Il team locale ha installato Ubuntu 11.10 parallelo a windows 7 su un portatile e sono rimasti positivamente colpiti, devo dire che ubuntu non ha superato il test al 100% si è impallato un paio di volte, ma in generale ammettono anche loro che il pacchetto LibreOffice e altre prestazioni Linux sono più veloci dei concorrenti commerciali, solo che: come fare se non hanno i software da installare tramite cd/dvd?
Qua internet è un lusso che difficilmente si concedono addirittura i tecnici del settore della comunicazione che ci fanno da team!
Un contratto Internet mobile , con una scheda sim (GSM) di 2 mesi costa 100€, ma come 50€ al mese per una connessione stralenta? È quasi il doppio di quanto costa un contratto ADSL a Berlin! La velocità di connessione che viene offerta è lenta anche a scaricare le mail, mediamente sopportabile per leggere pagine con immagini, certo non ci vedi video on demand con comodità. In un paese in cui un caffè al bar costa 10 cents e un cellulare dual sim usato costa 20€ (come all’usato a Kreuzberg di Berlin) come puoi proporre 50€ di connessione!?
Non ci aspettavamo questi prezzi.
Come obiettivo per il nostro corso ci hanno richiesto una professionalizzazione della produzione video, ma per quanto l’interesse e la curiosità concernente qualcosa di nuovo se vogliamo raggiungere le masse dobbiamo puntare agli smartphones come mezzo di comunicazione.
[GUINEA] 1-1-2012
Il primo incontro con il fondatore dell’associazione culturale Joseph Camara è stato entusiasmante, ha un’ottima visione del corso: dare una possibilità d’espressione ai ragazzi disagiati la cui provenienza dai quartieri poveri li ha portati alla piccola delinquenza piuttosto che all uso e spaccio di droghe. Secondo punto fondamentale è lo sviluppo della cultura audiovisiva che nella cultura guineana forte nella musica e nella danza non è di uso comune.
L’incontro con il team locale è stato fondamentale, Progettare dall’Europa non ha senso.
Pensavamo per sicurezza di far partire i programmi da zero e apprendiamo stupit* che ci sono molti videoamatori ma è raro che chi ha nozioni al riguardo le condivida.
Saremo affiancat* da un operatore e un montatore locale, che ci seguiranno durante il corso per fare da mediatori culturali. Presentiamo il progetto in moduli per discuterlo con loro.
La nostra impressione è stata che avrebbero le basi per fare questo corso in maniera autonoma, ed infatti si ripropongono di continuarlo da soli, ma è come se stessero aspettando una spinta.
A seguito degli incontro il nostro programma si è ampliato, approfondito, professionalizzato.
Partiamo con il corso di video con montaggio in camera e cognizioni di ripesa Audio, è molto richiesto il montaggio digitale, ma lo scoglio da superare al riguardo sono i software commerciali usati qui, il nostro team locale non conosce Linux o l’idea di software libero, anche se tutti usano VLC e Audacity che sono software liberi, alla proposta di installare una partizione Linux, parallela a Windows sul portatile dell’associazione abbiamo avuto una risposta positiva.
Da che doveva essere un infarinatura generale questo corso è diventato un piccolo manuale di nozioni video di oltre 30 pagine.
Avremo un ulteriore incontro preliminare al corso, con i ragazzi che lo frequenteranno, per capire meglio le aspettetive e sistemare il programma in base alle esigenze.
Doni doni Djembefola film documentario
“Doni doni Djembefola’
(“Piano piano diventerete dei percussionisti”)
Nel villaggio di Koumana Bangali e Moussa stanno imparando i segreti delle percussioni della tradizione Hamanah dal maestro Nankoria Amadou.
Yakhouba Dabo, giovane percussionista di Conakry, arriva a Koumana durante un viaggio alla ricerca dei ritmi tradizionali.
L’incrocio dei loro destini e’ l’incrocio di villaggio e citta’, in cui tradizione e modernita’ si intersecano e vengono messi a confronto.
Un film di Chiara Morcelli e Andrea Rovelli
Una produzione Guembanara
Fonico di presa diretta Fabio Bugugnoli
Postproduzione audio Nicola Bertoli
Doni doni, colore, 54 min Guinea Conakry,2010
Nomads Guinea nasce dal primo viaggio nel 2008, con l´incontro con l´associazione culturale Notre Monde e la realizzazioner di questo documentario.
L´associazione Notre Monde ha iniziato il progetto “Cinema Ambulant” (Cinema Itinerante) a cui contribuiremo portando dei materiali e dei film. Il progetto si pone l´obbiettivo di diffusione culturale, attraverso le proiezioni, per ogni classe sociale in luoghi dove il cinema e´ un lusso per pochi.
Doni doni Djembefola film documentario
“Doni doni Djembefola’
(“Piano piano diventerete artisti”)
Nel villaggio di Koumana Bangali e Moussa stanno imparando i segreti delle percussioni della tradizione Hamanah dal maestro Nankoria Amadou.
Yakhouba Dabo, giovane percussionista di Conakry, arriva a Koumana durante un viaggio alla ricerca dei ritmi tradizionali.
L’incrocio dei loro destini e’ l’incrocio di villaggio e citta’, in cui tradizione e modernita’ si intersecano e vengono messi a confronto.
Un film di Chiara Morcelli e Andrea Rovelli
Una produzione Guembanara
Fonico di presa diretta Fabio Bugugnoli
Postproduzione audio Nicola Bertoli
Doni doni, colore, 54 min Guinea Conakry, 2010
Nomads Guinea nasce dal primo viaggio nel 2008, con l´incontro con l´associazione culturale Notre Monde e la realizzazioner di questo documentario.
L´associazione Notre Monde ha iniziato il progetto “Cinema Ambulant” (Cinema Itinerante) a cui contribuiremo portando dei materiali e dei film. Il progetto si pone l´obbiettivo di diffusione culturale, attraverso le proiezioni, per ogni classe sociale in luoghi dove il cinema e´ un lusso per pochi.