La primavera arriverá… senza documenti!

In supporto alla lotta dei migranti Nomads diffonde la call for action della
Carovana European PER LA DIGNITÁ E LA GIUSTIZIA SOCIALE
che richiede la libertá di transito attraverso le frontiere, convogliando l’arrivo da diversi paesi  a Bruxelles a ridosso delle elezioni del parlamento Europeo di Maggio. Bruxelles rimarrá il punto d’incontro per una protesta di massa contro il summit europeo sulle politiche sui migranti, che avrá luogo il 26 e 27 Giugno.

Il prossimo appuntamento sará  Sabato 1 Marzo 2014 con manifestazioni ed eventi per il
lancio e auto-finanziamento della Carovana.

Le richieste della carovana sono:
Per l’uguaglianza e contro le strumentalizzazioni che ci mettono gli uni contro gli altri, tutti contro tutti
Per la libertà di circolazione e di dimora
Mobilità per i richiedenti asilo, contro la trappola Dublino (contro gli arresti domiciliari)
Per la regolarizzazione permanente senza criteri (non legata al contratto di lavoro)
Uguali condizioni di lavoro per tutti
Fine della carcerazione e della deportazione dei migranti
Medesimi diritti politici, sociali e culturali per tutti

Per la memoria e la dignità
Fine della politica imperialista europea (trattati di libero scambio, guerre NATO…)
Abolizione di Frontex, Eurosur e di qualsiasi politica, dispositivo e misura anti migrazione
Fine del business dell’assistenzialismo a discapito dei migranti, dei rifugiati, dei rom o zingari.

Per più diritti e più giustizia sociale
Educazione salute e casa per tutti.
Diritti politici per tutti (manifestazione, espressione, voto).
Contro il razzismo e il sessimo.
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Linkografia Scontri in Guinea Conakry

Link

La Guinea Conakry é sotto elezioni legislative, da anni, le elezioni vengono infatti continuamente rimandate.
Durante la manifestazione dell’opposizione tenutasi il 13 Maggio 2013 sono morti 6 giovani.

Una settimana dopo i funerali dei ragazzi morti in manifestazione un mlitare a Bambeto viene massacrato di botte e derubato delle armi.

Negli ultimi 2 anni il regime di Alpha Conde si è reso responsabile dell’assassinio di almeno 30 manifestanti residenti nell’asse Hamdallaye-Cimenterie a Ratoma. Dietro a questi assassini c´é  il tentativo di confinare tutte le manifastazioni dell’opposizione democratica. C’è l’intento specifico del presidente Condè di scoraggiare e spaventare i giovani che, stanchi di anni di malgoverno e dittatura, lottano per la democrazia.
Il 18 Luglio si parla in rete di 150 morti piú dispersi negli scontri etnici a N’Zerekoure tra i Malinke e un’altra etnia.

L’aumento della violenza repressiva del governo è direttamente proporzionale all’aumento del malcontento della popolazione e all´infittirsi delle manifestazioni dell’opposizione democratica; questa strategia sta però sortendo l’effetto contrario di quello desiderato dallo stato: la repressione coincide, in realtà, con un rinsaldarsi dell’opposizione che lotta per i diritti costituizionali negati fin’ora alla popolazione guineana.
L’azione dei partiti di opposizione che fomentano i gruppi di appartenenza ha un ruolo determinante nel creare caos.

Questo fenomeno non è peculiare di queste elezioni, ma fa parte di un processo inziato coi massacri del gennaio 2007 e febbraio 2009 che vedono nascere ed accrescere tra la popolazione guineana il desiderio di democrazia, libertà e progresso di tutto il paese.

L’organizzazione delle legislative è stata bloccata per 2 giorni per lo sciopero dei membri del CARLE (commissioni amministrative che si occupano di rivedere le liste elettorali) Il loro sciopero è motivato da una retribuzione bassissima, circa 3000 franchi al giorno e l’opposizione accusa il governo vigente di sostenere lo sciopero per boicottare il regolare svolgimento delle elezioni.
Un altro stallo é dovuto al CENI (Commission électorale nationale indépendante) Gli oppositori del Presidente uscente Alpha Conde, hanno rifiutato di accettare la legittimitá del CENI se il suo presidente, Lounceny Camara di razza Malinké come il presidente, non si fosse dimesso. Di fronte a questa situazione di stallo politico, il generale Sekouba Konate che stava conducendo la transizione politica dal regime militare al governo civile, ha nominato Siaka Toumani Sangare, un generale del Mali ed esperto elettorale regionale, a guidare temporaneamente la CENI.

Qui qualche link per tenere monitorata la situazione:
Francese
http://www.jeuneafrique.com
http://www.guineelibre.com/
http://www.aminata.com/
http://www.guineenews.org/
http://www.guineepresse.info/

Inglese
http://thinkafricapress.com/
e qui l´unico servizio sul tema in inglese che abbiamo trovato:
http://article.wn.com/view/2013/05/27/Violence_Continues_in_Conakry_Over_Upcoming_Elections/#/video

italiano
http://www.africanews.it
http://www.osservatorioanalitico.com

*Wassa*wassa*

Ci saranno mai nuove elezioni a Conakry?

La manifestazione del 18 aprile è stata organizzata riguardo la convocazione delle elezioni legislative per il 30 giugno, l’ultima data proposta era il 12 Maggio.

L’opposizione accusa il governo di aver rimandato la data con una decisione attuata in modo unilaterale. In vista della protesta le autorità hanno dispiegato quattromila uomini delle forze di sicurezza.

Almeno 15 persone sono rimaste ferite negli scontri tra manifestanti di opposizione e forze di sicurezza a Conakry.

Quattro persone, a detta del portavoce del governo, sono state ferite da proiettili “di origine ignota”, mentre le altre sono rimaste ferite quando i manifestanti hanno lanciato pietre. Ancora ci tocca sentire queste baggianate invece che assuzioni di responsabilità.

Almeno un uomo è in condizioni critiche, nel pronto soccorso dell’ospedale Donka. Il cui portavoce dichiara: “Gli hanno sparato allo stomaco. Sta sanguinando ma non abbiamo i mezzi per curarlo”.

A chi dice che le nostre passate attività di alfabetizzazione informatica e corsi audio video sono inutili in un paese che muore di fame rispondo con la speranza che si possano generare reporter, necessari allo sviluppo culturale ma anche alla controinformazione, visto che ciò che traspare nella stampa internazionale è cosparso di ignoranza in merito ai fatti e bugie istituzionalizzate.

Manifestazioni, scontri e morte a Conakry

Si è svolta una manifestazione nella capitale Conakry, Mercoledì 27 Febbraio 2013, per chiedere uan totale trasparenza riguardo le prossime elezioni e per finalizzare la transizione con il precedente governo.

Le elezioni del 2010, che furono anche le prime elezioni democratiche, da cui è uscito vincitore Alpha Condè, sono state accusate di frode e si era parlato di nuove elezioni nel 2011 poi rimandate di continuo, l’ultima data proposta è per il 12 Maggio 2013. Continue reading